REGINA D’ITALIA

REGINA D’ITALIA

di Marco Colombo Francesca Frigo Emanuele Mochi
Sinossi
Gli Autori

Marco Colombo

(Como, 1991) autore e sceneggiatore, si è laureato in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano. Ha poi conseguito il diploma in sceneggiatura presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e completato la sua formazione con il Master Rai di Scrittura seriale di fiction a cui viene ammesso nel 2019. Ha collaborato con Publispei e NoiSiamoFuturo, e dal 2018 scrive di sport, cinema e altre cose divertenti per Il Fatto Quotidiano.

Francesca Frigo

(Vicenza, 1991) è storyboardista e sceneggiatrice con il pallino per il cinema d’animazione. Dopo una laurea in lingue e un master in produzione e scrittura per il cinema, approda in Disney. Continua la sua formazione presso il Master Rai di Scrittura seriale di fiction. Collabora con Disney, Bonelli e altre case editrici come sceneggiatrice e illustratrice freelance. Ha storyboardato diversi cortometraggi tra cui Beauty, vincitore del premio Alice nella Città al festival di Roma. Nel 2021 vince il premio narrativa ragazzi alla terza edizione del Milano Pitch.

Emanuele Mochi

(Ancona, 1987). Laureato in Filologia moderna, ha frequentato il corso di sceneggiatura al Centro sperimentale di cinematografia e il corso Rai Fiction. Ha scritto i cortometraggi L’interprete (premio Mutti Cineteca di Bologna) e Il Legionario (Settimana della Critica Festival di Venezia 2017) e il lungometraggio Il legionario (2021) selezionato in concorso al Locarno Film Festival. Per Groenlandia ha collaborato alla sceneggiatura della sitcom Zio Gianni (in onda su Raidue) e scritto alcuni soggetti di serie.

Dettagli Progetto

2021. Una sentenza del Tar del Lazio invalida il Referendum che nel 1946 decretò il successo della Repubblica sulla Monarchia. Il Paese deve tornare alle urne e a rappresentare la famiglia Reale questa volta è una donna: Vittoria, una ragazza lesbica, per nulla carismatica e completamente disinteressata ai giochi di potere. Una vera e propria loser, insomma… ma chi l’ha detto che il suo destino non sia invece quello di prendere in mano le redini del Paese?